Sfondellamento dei solai: cause e soluzioni al problema

Scopri le soluzioni fischer per il fissaggio di sistemi antisfondellamento su solai in laterocemento


Lo sfondellamento dei solai è un fenomeno che interessa i solai in laterizio o latero-cemento e porta all'improvviso distacco e successiva caduta di pezzi di pignatte, malta e intonaco dal soffitto. Si tratta di un problema che può costituire una grave minaccia alla sicurezza delle persone visto che il peso delle macerie può avere un peso fino a 60 kg/mq. In questa guida vedremo quali sono le soluzioni antisfondellamento consigliate e le principali analisi da eseguire.


 

Molto spesso la causa del problema è legato anche alla stessa composizione dei solai. Ad esempio gli intonaci con una buona componente di cemento hanno un’elevata rigidezza ma una bassa traspirabilità. Questo significa che sono naturalmente predisposti alla formazione di cavillature che con il tempo possono evolvere in vere e proprie crepe dando il via a distacchi di materiale più o meno estesi.

Gli intonaci invece con elevate percentuali di gesso possono invece andare a corrodere le armature presenti, soprattutto se lo spessore dei copriferri non è adeguato. Materiali fragili come laterizi e intonaco sono inoltre particolarmente sensibili ai piccoli assestamenti del supporto. Questo aumenta il rischio di caduta di materiali dal soffitto in caso di sisma.

I soffitti antisfondellamento


Una delle soluzioni più efficaci per il problema del distacco e successiva caduta di malta, intonaco o pezzi di pignatte è la posa in opera di speciali controsoffitti. Sono generalmente realizzati con lastre molto resistenti e hanno lo scopo di contenere il peso dei frammenti che possono distaccarsi, mettendo in sicurezza gli ambienti e le persone al loro interno. Si tratta di una delle migliori soluzioni allo sfondellamento ma è fondamentale una buona posa in opera. Poiché il controsoffitto viene fissato direttamente al solaio esistente, tutto il peso degli elementi che si staccheranno andrà a gravare interamente sui sistemi di fissaggio. Considerando che il travetto in calcestruzzo su cui viene eseguito l’ancoraggio è spesso in cattive condizioni, è importante scegliere un sistema di fissaggio adeguato e dalle prestazioni certificate.

L’unica garanzia di un sistema antisfondellamento davvero sicuro è un fissaggio ad alte prestazioni e certificato

Ogni solaio in laterocemento costruito più di 20 anni fa è a rischio sfondellamento.

 

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fischer ULTRACUT FBS II

Le viti per calcestruzzo fischer FBS II Ø6 rappresentano la migliore soluzione per il fissaggio di controsoffitti di sicurezza antisfondellamento grazie alla speciale geometria del filetto che intaglia il calcestruzzo in profondità.

Prestazioni certificate in calcestruzzo fessurato, per applicazioni antisismiche (categoria di prestazione C1) e al fuoco R 120.

Massima velocità, massime prestazioni:

  1. Massima velocità di installazione
  2. Minima distanza dal bordo: perfetto per travetti sottili
  3. Carichi elevati e certificati anche in zona tesa
  4. Nessuna espansione, tensione o colpo nel travetto
  5. Foro ridotto: evita l’interferenza con i ferri di armatura
  6. Regolabile fino a 2 volte

Controsoffitto in aderenza

Massimo risparmio di altezza utile, massima semplicità di posa in opera.

E’ un controsoffitto antisfondellamento costituito da un’orditura metallica fissata alla soletta attraverso dei ganci di collegamento.
Ecco quali sistemi di fissaggio Fischer consigliamo:

ULTRACUT FBS II 6 US - Testa esagonale

ULTRACUT FBS II 6 P / LP - Testa Bombata

Controsoffitto distanziato

Più spazio e flessibilità per gli impianti e l’isolamento, altezza regolabile velocemente.

E’ formato da una serie di elementi in sospensione che partono dal solaio. Antrosoffitto e degnche in tal caso sono fondamentali i sistemi di fissaggio per reggere il peso proprio del coli eventuali elementi non strutturali che possono distaccarsi dall’intradosso del solaio.

Fischer consiglia i seguenti elementi di fissaggio:

ULTRACUT FBS II 6 M6/M8/M10 I - Filettata internamente

Prevenzione e diagnosi del problema

Il primo tipo di indagine è di carattere visivo e può essere effettuato con l’impiego di una termocamera ad infrarossi così da stabilire la tipologia costruttiva e circoscrivere le aree in cui il fenomeno è più evidente o immediato. La termografia è la tecnica più utile e rapida per avere un primo riscontro sul tipo e sull’estensione del problema. Un primo approfondimento può essere effettuato semplicemente con la “battitura manuale” delle superfici che rivelano chiare criticità. Ulteriori analisi sono possibili attraverso l’impiego di specifici strumenti (percussori, fonometri, ...)


Il consolidamento dei solai sfondellati

Abbiamo già parlato nelle nostre guide delle soluzioni per il consolidamento dei solai. Qui siamo in una situazione in cui l’intervento è di carattere non strutturale ma comunque imposto dalla normativa: si ricorda infatti che le “Norme Tecniche per le Costruzioni” (DM 17/01/2018), fanno esplicito riferimento al concetto di salvaguardia della vita umana.

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