Il tassello chimico è una soluzione efficace e affidabile per il fissaggio di materiali pesanti e la creazione di ancoraggi duraturi. In questo articolo, esploreremo approfonditamente il funzionamento dei tasselli chimici e forniremo una guida pratica su come utilizzarli correttamente. Vedremo quali sono le caratteristiche principali di questi ancoranti chimici, i passaggi necessari per l'applicazione e i consigli utili per ottenere risultati ottimali. Se sei interessato a migliorare le tue competenze nel settore del fai-da-te e desideri realizzare ancoraggi sicuri e stabili, continua a leggere per saperne di più su come il tassello chimico funziona e come può essere impiegato in modo efficace.
Ci sono alcuni casi in cui l'applicazione di tasselli di fissaggio universali non è sufficiente. Quando infatti il carico applicato è elevato, si generano delle forze che potrebbero richiedere una maggiore resistenza meccanica. Può capitare inoltre, soprattutto nei vecchi edifici in muratura o in pietra, che la struttura non sia sufficientemente consistente da offrire un fissaggio sufficientemente sicuro.
Si tratta di un sistema bicomponente (resina + induritore) che viene utilizzato per in supporti pieni o forati (cemento, muratura, pietra, legno) per reggere il carico di oggetti pesanti, sia a parete che a pavimento. La resina chimica, una volta iniettata nel foro, inizia ad indurire e fino a creare una connessione solida, resistente e duratura.
Dopo aver atteso il tempo di indurimento è possibile montare l’oggetto da fissare. Stringere i dadi esagonali al valore di coppia prescritto.
Nel caso in cui la superficie da forare sia composta da mattoni forati è consigliato l'uso di un tassello a calza, così che il materiale poi iniettato non si disperda nella cavità.
Fis V Zero è un ancorante chimico perfetto per il fissaggio strutturale. Non contiene perossido di dibenzoile e altre sostanze dannose per l'ambiente e per l'uomo, rendendolo un'alternativa sicura e più rispettosa dell'ambiente. Grazie a queste caratteristiche può essere smaltito normalmente nei rifiuti urbani. È perfetto per calcestruzzo, fori asciutti o addirittura pieni d'acqua con un'elevatissima resistenza anche alle condizioni ambientali più estreme di cantiere.
È un ancorante chimico ad iniezione bicomponente. La resina e l'induritore sono contenuti in due sezioni separate della cartuccia e non sono mescolati fino a quando non avviene l'estrusione con le pistole Fischer. Si adatta all'uso per muratura o per cemento fessurato o non fessurato, trovando perfetto utilizzo sia in ambienti asciutti che umidi, tanto che può essere utilizzata anche con fori bagnati.
È la prima resina al mondo realizzata con biomateriali ed è certificata anche per l'uso io bioedilizia. La stessa etichetta non riporta indicazioni di pericolo o nella scheda sicurezza proprio perché il prodotto viene considerato sicuro e con un rischio minimo per l'utilizzatore finale e l'ambiente. È un sistema di fissaggio certificato per l'utilizzo con il calcestruzzo non fessurato e per la muratura