Il Bonus Infissi 2023 è un'agevolazione prevista dalla nuova Legge di Bilancio che consente la sostituzione di elementi come infissi e serramenti, ottenendo una detrazione fiscale. L'obiettivo è il risparmio energetico, possibile attraverso l'acquisto e l'installazione di nuovi infissi che garantiscano prestazioni migliori rispetto ai precedenti.
All'interno di questa guida vediamo cosa prevede l'agenzia delle entrate, come funziona e come richiedere questa interessante agevolazione fiscale.
La misura è stata introdotta nella prima volta con la Legge 34 del 2020 (Decreto Rilancio) e confermata nella Legge di Bilancio per il 2023. Si tratta di un incentivo economico che mira a promuovere l'efficientamento energetico sia della singola unità immobiliare che delle parti comuni, come nel caso di condomini.
I beneficiari del bonus devono essere proprietari di un immobile che sia in regola con il pagamento dei tributi, con la normativa urbanistica vigente e con i piani locali. È fondamentale inoltre che l'immobile sia già stato accatastato. Questo perché l'iniziativa è valida solo per gli edifici già esistenti e soprattutto non sia in violazione delle leggi edilizie e urbanistiche vigenti.
Come detto in precedenza è possibile richiedere l'agevolazione per la sostituzione di finestre comprensive di infissi in un edificio già esistente, ma è necessario rispettare una serie di requisiti tecnici. Il serramento interessato dall'intervento deve delimitare un volume riscaldato verso l'esterno o verso vani non riscaldati. Visto che si tratta di un intervento che deve apportare dei miglioramenti nelle specifiche dell'attestato di prestazione energetica, è necessario rientrare in specifici i valori di trasmittanza termica iniziali - riportati nel DM 6 agosto 2020 in tabella 1 Allegato E (qui il link della Gazzetta Ufficiale). Anche i valori di trasmittanza termica finali, calcolati dopo la posa in opera dei nuovi infissi hanno valori limite da rispettare, anch'essi stabiliti per normativa.
Volendo sfruttare l'Ecobonus è necessario che la classe energetica degli infissi installati possa apportare un miglioramento di almeno 2 classi energetiche. Allo stesso tempo, la sostituzione degli infissi può comunque rientrare nel Bonus Ristrutturazione visto che viene inclusa negli interventi di manutenzione straordinaria.
Rientrano tra gli interventi che è possibile portare in detrazione:
L'importo da portare in detrazione è sempre del 50% e con un tetto massimo di 96.000 euro. In questo caso la tematica considerata è il miglioramento delle condizioni di sicurezza garantite dagli infissi. Quindi possono rientrare, nel Bonus Sicurezza, portoni e infissi che abbiano vetri antisfondamento, sistemi di inferriate e grate anti intrusione. Anche in questo caso, come nei precedenti sistemi di agevolazioni viste, la detrazione avverrà su annualità di pari importo per una durata di 10 anni.